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Iponatriemia nei pazienti con insufficienza cardiaca


L'iponatriemia è il più comune disturbo elettrolitico in ambito clinico e nei pazienti ospedalizzati. I pazienti con iponatriemia possono avere sintomi neurologici in quanto la bassa concentrazione di sodio produce edema cerebrale, ma la rapida correzione della iponatriemia è anche associata a gravi complicanze neurologiche.

I pazienti con insufficienza cardiaca spesso sviluppano iponatriemia a causa dell'attivazione di molti sistemi neuro-ormonali che portano alla diminuzione dei livelli di sodio.

Un gran numero di studi clinici ha associato l'iponatriemia all’aumento della morbilità e mortalità nei pazienti ospedalizzati per insufficienza cardiaca o pazienti ambulatoriali con scompenso cardiaco in forma cronica.

Le opzioni terapeutiche per l’iponatriemia nello scompenso cardiaco, come la limitazione dell’acqua o l' uso di soluzione salina ipertonica con diuretici dell'ansa, presentano una limitata efficacia.

Gli antagonisti del recettore arginina-vasopressina ( AVP ) aumentano i livelli di sodio in modo efficace e il loro uso sembra promettente nei pazienti con iponatriemia.
Tuttavia, gli effetti degli antagonisti del recettore AVP sui principali esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e iponatriemia non sono stati studiati. ( Xagena )

Filippatos TD, Elisaf MS, World J Cardiol 2013; 5: 317-328

XagenaHeadlines2013


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